NEL BUIO by Fiona Cummins

autore:Fiona Cummins [Fiona Cummins]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-03-20T23:00:00+00:00

24

LUNEDÌ SERA

Alcune ore prima della scomparsa

degli Holden

Suo padre era stato un criminale. Gray l’aveva capito un po’ alla volta, proprio come i bambini scoprono che Babbo Natale non esiste o che i genitori non sono divinità onnipotenti, ma esseri umani con difetti e imperfezioni. Anthony Holden ne aveva parecchie.

Però aveva impartito al figlio una lezione utile. Da ragazzo, quando tornava a casa tardi dopo il turno del sabato al pub o un concerto con gli amici, Gray trovava il padre ancora in piedi a impilare soldi in mucchietti sudici.

In quei momenti strani e intimi, l’uomo posava gli stivali sul tavolo della cucina, si accendeva una sigaretta, inspirava il fumo e lo soffiava fuori dal naso, e parlava delle truffe che aveva commesso. Gray non ricordava tutto quello che gli aveva detto suo padre, ma una cosa sì: - Se mai dovessi nascondere un cadavere, figliolo, la cosa migliore è gettarlo in mare.

Fu così che si trovò sul bordo delle scogliere di Midtown in una notte in cui le nuvole correvano veloci spinte dal vento, oscurando la luna.

A tarda ora, quando furono calate le tenebre, trascinò il corpo dal suo ufficio al parcheggio sul retro dell’edificio, cancellando le riprese delle ultime ventiquattro ore dalle telecamere di sorveglianza fatte installare l’anno prima, dopo un furto. Poi le disattivò.

L’auto della donna era una delle due nel parcheggio. Gli venne un’idea, una cosa che aveva visto in televisione: prese le sue chiavi, la mise sul sedile del passeggero e le allacciò la cintura di sicurezza; la ferita che aveva alla mano si riaprì, pulsando per protesta. Il sangue la macchiò sul lato della testa e lasciò delle strisciate sulla camicia di lui, davanti e sulla manica, e sull’avambraccio. Dopo averla sistemata sul sedile, lanciò dentro la borsa della donna e si mise al posto di guida, con un cappello in testa.

Il tragitto durò meno di cinque minuti. Percorse strade di campagna, facendo del suo meglio per evitare i centri abitati, i lampioni e il rischio delle telecamere di controllo del traffico, guidando con la testa bassa e la faccia nascosta.

Quando parcheggiò, rivolto verso il bordo della scogliera, il vento soffiava dal mare. Quel punto era deserto, come aveva previsto. Uno scroscio di pioggia si abbatté sul parabrezza. Rimase seduto per un minuto, inspirando tenebra e liberandosi del raziocinio.

Da lì non si tornava indietro.

Aprì la portiera dell’auto e si addentrò nella notte. Non c’erano luci artificiali, solo il bagliore smorzato della luna rannicchiata dietro le nuvole. La pioggia gli sferzava la faccia, e lui non la asciugava, disinteressandosene. Per la seconda volta, studiò la scogliera. Non c’era anima viva. Si vedevano solo le luci di Midtown in lontananza.

Fece in modo che la sua mente si svuotasse, che si dissociasse da ciò che stava per compiere. Se ci pensava troppo, non sarebbe stato in grado di andare fino in fondo.

Si chinò e le slacciò la cintura di sicurezza. La testa della donna crollò sul suo petto e lui resistette all’istinto di inspirare a pieni polmoni e

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